LIBRO DI DISEGNI
Dalla prefazione di Goffredo Fofi: Massi sa attirarci in un cerchio di avvenimenti apparentemente normali, che sono esperienze comuni a una storia che è più di ieri che di oggi (il mondo contadino fino agli anni del boom e oltre, e il mondo contadino, oggi, altrove che da noi), e che sfocia in una crescita, nell'ingresso nella Società e nella Storia, con le maiuscole; in un’adolescenza e infine in una “adultità” che non è ancora maturità, ma che è tuttavia il passaggio destinato e fondamentale, che è mutazione e movimento dentro un ingresso attivo nel mondo. Che è conoscenza, che è responsabilità. L’infanzia, quell’infanzia, l’infanzia di un tempo e di un ordine che non ci sono più, e di un tempo che sembrava eterno. Finiva l’infanzia, e la messa a morte del maiale era l’annuncio, il grave annuncio, della fine di ognuno, il segno di una violenza che si presentava ai figli degli uomini come ineluttabile. Il segno di una vita offesa, con il sentimento di una minaccia e di una insicurezza che ne derivano, e che hanno correlati il risentimento verso il destino, verso un destino che è di uno e di tutti.